L’azienda sperimentale-dimostrativa Res Uvae si trova nel cuore della Val d’Arda, vicino al borgo medioevale di Castell’Arquato.

I vigneti si estendono su una superficie di circa 16 ettari e sono allevati con le principali varietà locali: Barbera, Bonarda, Malvasia e Ortrugo, a cui si aggiungono vitigni internazionali come Cabernet Sauvignon.

Siti pilota
Grape hi-tech

Lo scopo del progetto “Grape HI-Tech: the plant on the screen” è quello di dimostrare come sia possibile monitorare il vigneto da remoto e real-time, migliorandone così la gestione.

Fertirrigazione

La fertirrigazione si basa sull’apporto degli elementi nutritivi con la giusta dose e con il loro mirato bilanciamento specifico per fase fenologica.

In mancanza di precipitazioni o quando si vuole sostenere maggiormente la vegetazione si apportano con i concimi anche dei quantitativi di acqua tali da mantenere il giusto grado di umidità nel terreno; all’opposto, con il terreno già adeguatamente bagnato si apporta una quantità minima di acqua solamente per veicolare i concimi idrosolubili (2-3 mm) così da non alterare lo stato idrico del terreno (microirrigazione tecnica) ma apportare gli elementi nutritivi necessari. I concimi idrosolubili per fertirrigazione, rispetto ai tradizionali concimi granulari, sono più efficienti anche per la loro purezza e totale assimilabilità, quindi si possono ridurre i dosaggi in un contesto di viticoltura sostenibile.
Questo progetto è nato con l’intento comune di ridurre il rilascio d’inquinanti nel suolo e nelle acque, modulare gli apporti in rapporto alle condizioni meteorologiche e consentire quindi un adattamento ai cambiamenti climatici. Inoltre, un equilibrato sviluppo della parete vegetale guidato in modo dinamico durante la stagione in base al criterio “quanto serve, quando serve” permette anche una miglior gestione dei trattamenti antiparassitari e un miglior e più efficace controllo delle avversità.

Uso sostenibile dei prodotti fitosanitari

Nel perseguire obiettivi di innovazione, sostenibilità e rispetto dell’ambiente circostante, presso Res Uvae è stata predisposta una piazzola dimostrativa con differenti impianti Biobed (OsmofilmPhytobacEcobangPhytosecBiomassbedAgri-biobed e Heliosec) che permettono il risciacquo delle attrezzature utilizzate in campo durante i trattamenti, impedendo ai liquidi reflui di disperdersi nell’ambiente.

Qualità delle acque di drenaggio

Nel sito pilota della fertirrigazione è stato installato, nell’ambito del progetto europeo LIFE denominato SOIL4WINE, un impianto di drenaggio sottosuperficiale che permette lo smaltimento in profondità dell’acqua in eccesso. È stato installato un sistema di drenaggio tubolare, stendendo tubi forati (i «dreni») del diametro di 90 mm, ad una profondità di 70 cm, al centro dell’interfila. I dreni sono in materiale plastico poroso e sono provvisti di un rivestimento filtrante per evitare che la terra fine occluda i pori, riducendo così l’efficacia drenante. La messa in posa è stata eseguita conferendo ai dreni un’inclinazione sufficiente a garantire il deflusso dell’acqua verso il condotto collettore, in testata del vigneto. La distanza fra i dreni è stata studiata sia in rapporto alla porosità del terreno sia in modo da ottenere una presenza di dreni sufficiente a garantire un confronto statisticamente significativo fra diverse gestioni agronomiche del vigneto. A valle dei tubi drenanti sono stati installati sistemi di raccolta delle acque di sgrondo, per misurare sia la quantità di acqua drenata, sia la qualità delle acque. È così possibile studiare l’effetto della gestione del terreno (per esempio, inerbito o lavorato), del tipo di fertilizzazione (fertirrigazione, concimazione classica minerale o organica) oppure della gestione fitosanitaria del vigneto sull’entità dell’erosione, sulla perdita di sostanza organica ed elementi nutritivi, sulla presenza di residui di prodotti fitosanitari e altri inquinanti (ad esempio, nitriti) nelle acque di sgrondo. Si tratta di aspetti molto importanti per valutare le tecniche di gestione del vigneto non solo sotto l’aspetto produttivo e qualitativo delle uve prodotte ma, con un approccio più a 360 gradi, considerando anche la sostenibilità ambientale dei processi produttivi.

Res Uvae è anche
vini di qualità e longevità

I vigneti sono piantati con varietà autoctone, che danno origine ai vini della tradizione piacentina. Il Gutturnio, un vino che fonde in modo perfetto l’acidità del Barbera e la morbidezza della Croatina. L’Ortrugo, da cui si produce l’ormai famosa «bollicina» piacentina che nulla ha da invidiare a vini frizzanti più famosi, e la Malvasia, vitigno storico da cui otteniamo vini profumati e longevi.  A questi si aggiunge il Cabernet Sauvignon, una varietà da decenni adattata alle nostre valli, in un habitat che ne esalta tutte le caratteristiche.